“Lo Straniero” di Albert Camus è un romanzo filosofico che esplora le tematiche dell’alienazione, dell’assurdità e della natura umana. Ambientato nella colonia francese di Algeri negli anni ’40, il libro segue la vita di Meursault, un giovane impiegato di nome. Meursault è un personaggio enigmatico e distante, che sembra essere estraneo alle convenzioni sociali e alle emozioni umane.
L’incipit de “Lo Straniero”
La storia si apre con la notizia della morte della madre di Meursault. Tuttavia, Meursault sembra essere quasi indifferente alla sua morte e affronta il funerale senza mostrare alcuna emozione. Questo atteggiamento freddo e distante diventa un tema ricorrente nel romanzo, poiché Meursault si trova coinvolto in una serie di eventi che mettono alla prova la sua relazione con il mondo esterno.
Marie
Meursault incontra una donna di nome Marie e inizia una relazione con lei che sembra essere priva di profondità emotiva. Nonostante la sua indifferenza verso le relazioni umane, Meursault si impegna in azioni casuali e spesso violente, culminando nell’omicidio di un uomo arabo sulla spiaggia. L’omicidio di Meursault sembra essere privo di motivazione, una manifestazione dell’assurdità dell’esistenza umana.
Il processo all’assurdo, punto focale del romanzo
Il processo che segue l’omicidio di Meursault diventa il punto focale del romanzo. La società e il sistema giudiziario cercano di dare un senso all’assurdità dell’atto di Meursault e cercano di assegnargli un motivo razionale. Tuttavia, Meursault respinge gli sforzi per trovare una spiegazione alla sua azione, affermando di essere stato guidato solo dalla luce del sole e dal caldo opprimente.
“Lo Straniero”: Considerazioni finali
Attraverso la narrazione di Camus, il lettore viene spinto a riflettere sull’assurdità della vita e sulla mancanza di significato intrinseco nell’esistenza umana. Il personaggio di Meursault rappresenta l’estraneità e la ribellione alle convenzioni sociali, sfidando le aspettative della società e mettendo in discussione le concezioni tradizionali di moralità e ragione.
“Lo Straniero” è un romanzo profondo e provocatorio che pone domande esistenziali fondamentali sulla natura umana, il significato della vita e il ruolo delle convenzioni sociali. La scrittura di Camus è acuta e incisiva, catturando l’essenza dell’assurdità umana e invitando il lettore a riflettere sul proprio posto nel mondo.