La morte non è niente, attribuita erroneamente a Sant’Agostino, è del canonico anglicano Henry Scott Holland: la preghiera fa parte di un sermone pronunciato dopo la morte del re Edoardo VII (1910).
Sono solamente passato dall’altra parte: è come fossi nascosto nella stanza accanto. Io sono sempre io e tu sei sempre tu.
Quello che eravamo prima l’uno per l’altro lo siamo ancora. Chiamami con il nome che mi hai sempre dato, che ti è familiare; parlami nello stesso modo affettuoso che hai sempre usato.
Non cambiare tono di voce, non assumere un’aria solenne o triste. Continua a ridere di quello che ci faceva ridere, di quelle piccole cose che tanto ci piacevano quando eravamo insieme.
Prega, sorridi, pensami! Il mio nome sia sempre la parola familiare di prima: pronuncialo senza la minima traccia d’ombra o di tristezza.
La nostra vita conserva tutto il significato che ha sempre avuto: è la stessa di prima, c’è una continuità che non si spezza.
Perché dovrei essere fuori dai tuoi pensieri e dalla tua mente, solo perché sono fuori dalla tua vista? Non sono lontano, sono dall’altra parte, proprio dietro l’angolo. Rassicurati, va tutto bene.
Ritroverai il mio cuore, ne ritroverai la tenerezza purificata. Asciuga le tue lacrime e non piangere, se mi ami: il tuo sorriso è la mia pace.
Il significato del brano “La morte non è niente”
Questo brano è un dolce messaggio di conforto a chi ha perso una persona cara. Nonostante la morte, la continuità del rapporto non si spezza e l’amore e l’affetto rimangono intatti. Non è necessario cambiare nulla: chiamiamo il defunto con il nome che gli avevamo dato, parliamo con lui con lo stesso tono affettuoso di sempre e ridiamo delle stesse cose che ci facevano ridere quando eravamo insieme. Questo ci aiuterà a mantenere il ricordo vivo, a rassicurarci e a trovare la pace nel nostro dolore.
La mia riflessione in merito
Mi piacerebbe approfondire ulteriormente il tema del dolore per la perdita di una persona cara e di come si possa cercare conforto e sollievo in questi momenti difficili.
La morte di una persona cara è un evento doloroso e difficile da affrontare per chiunque. Non importa la nostra età, la nostra religione, la nostra cultura o il nostro background: la perdita di qualcuno che abbiamo amato ci lascia un vuoto incolmabile nel cuore e nella vita. Può essere una madre, un padre, un fratello, una sorella, un coniuge, un amico, un figlio: non fa differenza. Quando perdiamo qualcuno che ci è caro, il dolore che proviamo è intenso e può durare a lungo.
Tuttavia, è importante ricordare che non siamo soli in questo dolore. Molti hanno vissuto la stessa esperienza e ci sono molte risorse a cui possiamo accedere per trovare conforto e sollievo in questo periodo difficile.
La prima cosa da fare è accettare il dolore. Non c’è modo di evitare il dolore, di negarlo o di scappare da esso. Dobbiamo accettare il fatto che ci sentiamo tristi, disperati, arrabbiati, confusi e persi. Sono emozioni naturali e normali in queste circostanze. Dobbiamo dirci che va bene piangere, urlare, urlare e lasciare che le emozioni ci travolgano.
In secondo luogo, è importante cercare supporto. Possiamo parlare con amici, familiari o colleghi che hanno vissuto una situazione simile e che possono capirci e sostenerci. Possiamo anche cercare aiuto da uno psicologo, un terapeuta o un consulente spirituale che ci possa aiutare a elaborare il nostro dolore e a trovare un senso nella nostra esperienza.
In terzo luogo, dobbiamo prendere cura di noi stessi. Questo significa dormire bene, mangiare cibi sani, fare esercizio fisico, evitare di abusare di alcol o droghe e prendersi del tempo per fare cose che ci piacciono. Non dobbiamo sentirci in colpa se ci concediamo un momento di svago, un momento di relax o un momento di divertimento.
Inoltre, possiamo trovare conforto nelle nostre credenze spirituali o religiose. Molte persone trovano conforto nella preghiera, nella meditazione o nella partecipazione a servizi religiosi o spirituali.
Infine, è importante ricordare la persona che abbiamo perso. Possiamo commemorare la sua vita con una cerimonia funebre, un memoriale o una donazione a una causa che era a loro cara. Possiamo anche creare un album fotografico o un diario per ricordare i momenti felici che abbiamo condiviso con loro.
In ogni caso, dobbiamo ricordare che non esiste un modo “giusto” o “sbagliato” per elaborare il nostro dolore. Ognuno ha il proprio ritmo e la propria maniera di affrontare la perdita di una persona cara. L’importante è non sentirsi soli e trovare il supporto e il conforto di cui abbiamo bisogno.
In alcuni casi, la perdita di una persona cara può portare a sensazioni di isolamento e solitudine, soprattutto se gli altri non sembrano capire o non sanno come aiutarci. In questi casi, possiamo cercare comunità online o gruppi di supporto che possono offrirci un sostegno e una comprensione. Anche la lettura di libri o l’ascolto di podcast su argomenti simili possono aiutarci a sentirsi meno soli e ad avere una visione più ampia della nostra situazione.
È importante anche ricordare che il dolore per la perdita di una persona cara può durare per anni e può manifestarsi in momenti imprevisti. Potremmo sentirci bene per un po’ e poi improvvisamente crollare in lacrime. È importante non giudicare noi stessi per questi momenti e accettare che il nostro dolore fa parte del nostro percorso di elaborazione.
Inoltre, la perdita di una persona cara può portare a una riorganizzazione delle nostre priorità e dei nostri valori. Possiamo trovare un nuovo significato nella vita o decidere di dedicare il nostro tempo e la nostra energia a cause che ci sono care. Possiamo anche trovare conforto nell’aiutare gli altri che stanno attraversando la stessa situazione e utilizzare la nostra esperienza per ispirare e sostenere gli altri.
In sintesi, la perdita di una persona cara è un’esperienza difficile e dolorosa che può lasciare un segno indelebile nella nostra vita. Tuttavia, è importante ricordare che non siamo soli in questo dolore e che ci sono molte risorse a cui possiamo accedere per trovare conforto e sollievo. Dobbiamo accettare il nostro dolore, cercare supporto, prendersi cura di noi stessi, trovare conforto nelle nostre credenze spirituali o religiose e ricordare la persona che abbiamo perso. La nostra esperienza di lutto può anche portare a una riorganizzazione delle nostre priorità e dei nostri valori e può ispirarci a trovare un nuovo significato nella vita e ad aiutare gli altri che stanno attraversando la stessa situazione.
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