
Elogio dell’ozio è uno dei quindici saggi che compongono questa raccolta, in cui Russell tratta le più disparate tematiche politiche e sociali.
L’etica del lavoro è l’etica degli schiavi, e il mondo moderno non ha bisogno di schiavi.
I pericoli derivanti dall’eccesso di zelo e l’importanza della contemplazione; architettura e questioni sociali; critica del comunismo, critica del fascismo e argomenti in favore del socialismo; cinismo dei giovani e conformismo della società moderna; l’educazione, la salute mentale, l’anima.
Temi diversi ma collegati da una tesi generale: «Il mondo soffre per colpa dell’intolleranza, del bigottismo e per l’errata convinzione che ogni azione energica sia lodevole anche se male indirizzata; mentre la nostra società moderna, così complessa, ha bisogno di riflettere, di mettere in discussione i dogmi>>.
Una speculazione di ampio respiro sull’essere umano moderno. Pubblicato per la prima volta nel 1935, ancora molto attuale, questo libro analizza la nostra società e la sua evoluzione, spaziando nei campi dell’architettura abitativa, del lavoro, della politica e della religione. Molto utile per aiutare a capire chi siamo e dove stiamo andando.
Russel è un filosofo molto abile, i suoi concetti li trasmette al lettore con semplicità magistrale, senza mai essere banale. Ovviamente il suo modo di pensare e la sua filosofia politico-economica possono essere condivisi o meno. ma in ogni caso un libro che arricchisce culturalmente chiunque lo legga.
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