Quando leggo questo tema (che riporto sotto), scritto da Antonio Gramsci in quinta elementare nel 1903, mi rendo conto del regresso culturale compiuto in poco più di cent’anni.
Lo spirito galoppante dell’evoluzione della ragione, tanto caro ad Hegel, si è arrestato nel primo decennio del novecento, segnando un declino inesorabile ed un impoverimento lessicale chiaramente visibile oggi.
Certo, chi scrive il tema non è un bambino “normale”, e non sa ancora che diventerà uno dei più grandi intellettuali del ‘900, ma gli indizi di una straordinaria intelligenza si colgono dalla straordinaria linearità concettuale che lascia, a ragione, ben presagire.
Il titolo del tema: “Se un tuo compagno benestante e molto intelligente ti avesse espresso il proposito di abbandonare gli studi, che cosa gli risponderesti?”
Ghilarza, addì 15 luglio 1903
Carissimo amico,
Poco fa ricevetti la tua carissima lettera, e molto mi rallegra il sapere che tu stai bene di salute.
Un punto solo mi fa stupire di te; dici che non riprenderai più gli studi, perché ti sono venuti a noia. Come, tu che sei tanto intelligente, che, grazie a Dio, non ti manca il necessario, tu vuoi abbandonare gli studi?
Dici a me di far lo stesso, perché è molto meglio scorrazzare per i campi, andare ai balli e ai pubblici ritrovi, anziché rinchiudersi per quattro ore al giorno in una camera, col maestro che ci predica sempre di studiare perché se no resteremo zucconi.
Ma io, caro amico, non potrò mai abbandonare gli studi che sono la mia unica speranza di vivere onoratamente quando sarò adulto, perché come sai, la mia famiglia non è ricca di beni di fortuna.
Quanti ragazzi poveri ti invidiano, loro che avrebbero voglia di studiare, ma a cui Dio non ha dato il necessario, non solo per studiare, ma molte volte, neanche per sfamarsi.
Io li vedo dalla mia finestra, con che occhi guardano i ragazzi che passano con la cartella a tracolla, loro che non possono andare che alla scuola serale.
Tu dici che sei ricco, che non avrai bisogno degli studi per camparti, ma bada al proverbio “l’ozio è il padre dei vizi.” Chi non studia in gioventù se ne pentirà amaramente nella vecchiaia. Un rovescio di fortuna, una lite perduta, possono portare alla miseria il più ricco degli uomini.
Ricordati del signor Francesco; egli era figlio di una famiglia abbastanza ricca; passò una gioventù brillantissima, andava ai teatri, alle bische, e finì per rovinarsi completamente, ed ora fa lo scrivano presso un avvocato che gli da sessanta lire al mese, tanto per vivacchiare.
Questi esempi dovrebbero bastare a farti dissuadere dal tuo proposito. Torna agli studi, caro Giovanni, e vi troverai tutti i beni possibili.
Non pigliarti a male se ti parlo col cuore alla mano, perché ti voglio bene, e uso dire tutto in faccia, e non adularti come molti.
Addio, saluta i tuoi genitori e ricevi un bacio dal Tuo aff.mo amico Antonio.
Chi sarà Antonio Gramsci
Antonio Gramsci è stato un filosofo, giornalista, politico e scrittore italiano. Nato il 22 gennaio 1891 ad Ales, in Italia, Gramsci è stato un membro fondatore e leader del Partito Comunista Italiano. Ha scritto su filosofia, teoria politica, sociologia, storia e linguistica. Gramsci è stato influenzato da pensatori come Karl Marx, Vladimir Lenin e Friedrich Engels.
Durante la sua vita, Gramsci ha affrontato diverse sfide politiche e sociali. È stato eletto deputato nel 1924 e ha svolto un ruolo importante nel dirigere la politica dei comunisti italiani. Ha anche affrontato la questione meridionale, cercando di indirizzare la politica dei comunisti verso il sud dell’Italia.
Gramsci è noto per i suoi scritti, in particolare i “Quaderni dal carcere” e le “Lettere dal carcere“, che ha scritto durante il suo periodo di prigionia. Questi testi sono diventati importanti contributi alla teoria marxista e hanno influenzato molti pensatori successivi, tra cui Michel Foucault, Pierre Bourdieu e Paulo Freire.
Antonio Gramsci è deceduto il 27 aprile 1937 a Roma, in Italia. Il suo lascito include la fondazione del Partito Comunista Italiano e del Partito Comunista d’Italia.
Potrebbe anche interessarti questo articolo