
Il rapporto tra ragione e fede occupa una parte predominante del pensiero agostiniano.
Agostino dichiara infatti di voler conoscere “Dio e l’anima”: poiché cercare l’anima significa cercare Dio, tutta l’esistenza umana deve essere uno sforzo verso Dio, condotto mediante la ragione e la fede, che devono operare unitamente, rafforzandosi a vicenda.
La teoria del rapporto tra ragione e fede viene espressa da Agostino nella duplice formula credo per capire e capisco per credere (in latino credo ut intellegam, intellego ut credam): per filosofare correttamente occorre avere la fede, che è come la luce che illumina il nostro cammino; ma per giungere a una fede profonda bisogna comprendere filosofando.
Ragione e fede sono le due facce dell’esistenza umana, che si caratterizza come rapporto con Dio.
Contro lo Scetticismo, Agostino sostiene che non è possibile ingannarsi su tutto; ad esempio, la nostra esistenza è indubitabile, poiché anche se dubitiamo e ci inganniamo su di essa, dobbiamo per forza esistere: “Se mi inganno, infatti esisto”.
Inoltre per mettere in dubbio la verità bisogna in qualche modo essere nella verità: il dubbio stesso presuppone un rapporto dell’uomo con la verità. L’uomo è nella verità, ma non è la verità: la Verità è infatti Dio.
“l’uomo non possiede di per sé stesso la verità, la riceve da Dio, il quale, come una luce, illumina la nostra mente, permettendole di comprendere”.
Tratto da S.O.S. Filosofia di Sabrina Granotti
Cosa pensi in merito al rapporto tra ragione e fede? Scrivilo nei commenti!
Potrebbero interessarti anche questi articoli